Una domenica di marzo (24 marzo ’24)

A Grassina, con lo sposo, per assistere a uno spettacolo di danza in cui ballava anche la nostra bambina che sta crescendo tanto. E tante cose stanno cambiando, i giorni volano, le settimane stancano, ma spariscono e alla fine è passato più di un mese e ancora non mi ero fermata a ringraziare qui, con immagini condivise e parole per futuri ricordi, per quelle ore di gioia. Ricordo la corsa dopo la messa, quella domenica non ho fatto la catechista, ero semplicemente la mamma di Viola. Ricordo il gelato per pranzo, con Sandro, sulla panchina davanti alla casa del popolo, accanto al monumento alla lavandaia, mentre Viola era alle prove in teatro.

E il profumo dei fiori, quando l’emozione saliva affondavo il naso nel bouquet per la mia piccola ballerina e mi calmavo, dimenticavo il caldo in sala, le voci del pubblico in attesa, l’odore dei cappotti bagnati, nel pomeriggio pioveva, pioveva tanto, ma gli occhi erano lucidi per altro, tra le quinte e il camerino, a dar mano alle fanciulle. Con il regalo del dietro le quinte:

Ormai sono arrivate anche le foto belle del fotografo professionista, ma intanto qualche scatto preso al volo col cellulare, ricordi che ancora fanno battere il cuore più forte

La differenza con gli scatti pro si nota, lo so. Eccone alcuni:

Brava, Viola!

Brave le maestre di Poien Danza, in particolare ringrazio Chiara Fiaschi e Laura Sarri, attente alla crescita delle bambine in gioia e grazia, non solo in abilità e preparazione tecnica.

Brave tutte le bimbe, le ragazze, un pochino forse anche noi genitori…

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